Come nasce Sdc Network

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SdC Network nasce nel 2021, in tempi pandemici, dal dialogo notturno di un gruppo di ricercatori – Giovanni Boccia Artieri, Fausto Colombo  (poi Giovanna Mascheroni), Virgilio D’Antonio, Giovanni Fiorentino, Guido Gili, Alberto Marinelli, Francesca Pasquali, Emmanuele Pavolini, Michele Sorice, Carlo  Sorrentino – come rete di connessione informale che sente l’urgenza di un confronto sulle esperienze di crescita “interdisciplinare” dei corsi di Scienze della Comunicazione in Italia alla luce delle importanti trasformazioni digitali.

Fare rete in una fase delicata per l’Università italiana come quella vissuta con il Covid-19, diventa l’occasione per mettere insieme positivamente risorse ed esperienze per gli studenti, per i coordinatori e i docenti dei corsi di studio con gli obiettivi immediati di ascoltare e condividere la ricchezza, la molteplicità, la sperimentazione delle esperienze che caratterizzano i corsi di SdC in Italia.

Obiettivi principali: condividere e mutuare esperienze; apprendere insieme; alzare la qualità di un lavoro condiviso; rafforzare l’offerta formativa di tutti i corsi di laurea.

Oggi “SdC Network” è un’associazione aperta a tutti i Dipartimenti, o le strutture universitarie,
che ospitino corsi di studio legati alle Scienze della Comunicazione, interessati alla realizzazione delle finalità istituzionali, condividendone lo spirito e gli ideali. Appunto, un “network” di mutua collaborazione che ha lo scopo di:

a) promuovere il coordinamento dei corsi di studio, attivi in Italia, in Scienze della comunicazione;

b) promuovere iniziative scientifiche, divulgative, didattiche, editoriali, di studio e approfondimento sui temi delle scienze della comunicazione;

c) collaborare con enti e organizzazioni che in Italia o all’estero perseguono fini similari;

d) collaborare con le istituzioni pubbliche e private, comprese quelle operanti nel terzo settore, per assicurare la diffusone degli studi nelle scienze della comunicazione e il progressivo rinnovamento dei percorsi universitari correlati;

e) fornire assistenza e consulenza alle istituzioni legislative, all’amministrazione e alle autorità indipendenti nonché alle istituzioni internazionali e comunitarie nel campo delle scienze della
comunicazione al fine di contribuire ad una più consapevole conoscenza ed evoluzione delle discipline correlate;

f) prendere parte a organismi di rappresentanza e tavoli di confronto istituzionali.

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